Vivere a Madrid durante la stagione estiva per un sardo, può
essere un piccolo dramma. Per chi ogni anno è abituato a stare gran parte delle
sue giornate, da fine maggio a metà settembre, nelle spiagge forse più belle
d'Europa, doversi accontentare di piscine pubbliche o di parchi con laghetti
artificiali, è una novità che ha bisogno di un po' di tempo per essere
metabolizzata. In questi primi due mesi, ho avuto modo per ora, di frequentare
i due complessi più vicini a dove abito: il Parque de Santander e la Piscina
del Canal de Isabel II. Il primo, è un parco ricco di strutture sportive: dai
campi di calcio a 7 a quelli dell'orribile disciplina del padel,
inspiegabilmente praticata da queste parti. Dispone di un piccolo campo da golf
e di una pista di atletica e al centro, circondata dal verde, è situata
un'immensa piscina, in cui però non è possibile immergersi. Dall'altra parte
della strada, sta invece la piscina Isabel II, una struttura sufficientemente
attrezzata per poter ospitare alcune centinaia di persone contemporaneamente.
Il prezzo d'entrata giornaliero è di 4,20 €, mentre il carnet da dieci ingressi
costa circa 35 €. Le temperature superano spesso i 30° per tutta la serata,
quasi fino alle 21, per cui è possibile tranquillamente organizzare il proprio
tempo per passare almeno una\due ore cada dia distesi a bordo vasca. Le
alternative in città ovviamente non mancano: dal Parque del Retiro a Casa de
Campo e tante altre. Non sarà il massimo, ma è la maniera più pratica e comoda
per non soffrire il caldo e dare un po' di colorito alla propria pelle.
Fp
Nessun commento:
Posta un commento